L’espansore rapido del palato è un apparecchio utilizzato per risolvere mal occlusioni quali il morso incrociato o per creare il giusto spazio in arcate troppo piccole, dove i denti andrebbero incontro ad affollamento dentario.
L’apparecchio si attiva con una vite centrale che viene ruotata in un senso (verso la gola). Ad ogni attivazione corrisponde ad 1/4 di giro della vite (0.2 mm di allargamento).L’apparecchio agisce attivamente per le prime 2-6 settimane. Quando lo specialista ritiene che si sia creato lo spazio previsto in terapia, il disgiuntore viene lasciato in bocca per 8 mesi circa per consentire all’osso di stabilizzarsi nella nuova posizione.
Una volta collocato in bocca è normale che ci voglia qualche tempo perché ci si abitui all’apparecchio (all’inizio si produce molta saliva e si fa fatica a parlare ).Inoltre nel momento in cui il disgiuntore viene attivato si avverte una sensazione spiacevole di pressione sui denti e, con il passare del tempo, si osserverà il crearsi di uno spazio o diastema tra i due incisivi centrali superiori. Si tratta di un inestetismo temporaneo che si risolverà da solo. I denti su cui è attaccato l’apparecchio diventano più sensibili quando si mastica, è una cosa temporanea e assolutamente normale. Infine è normale anche che si fermino residui di cibo tra il palato e l’apparecchio; il paziente, con l’aiuto di chi attiva l’apparecchio, deve imparare ad individuare e rimuovere questi accumuli di cibo. A questo scopo non è raro sentire lo specialista consigliare di evitare di mangiare pasta lunga e cibi troppo fini che rimarrebbero incastrati in bocca al piccolo paziente. L’apparecchio è fissato in bocca con un cemento molto resistente, ma è necessario evitare cibi appiccicosi o cibi estremamente duri e/o croccanti o bevande corrosive che possono favorire il distacco o la rottura dell’apparecchio.